Sperimentazione di sei mesi in collaborazione con la Axon che produce le bodycam indossabili: «Gli studi passati ci dicono che migliorano il comportamento di tutte le parti coinvolte nelle interazioni delle forze dell’ordine»
Axon Body è una videocamera a unità singola agganciata all’uniforme, registra video in alta definizione con un campo visivo di 143 gradi e più di 12 ore di autonomia. La registrazione parte con un doppio tocco dell’agente e include fino a due minuti precedenti. Il dispositivo è segnalato. La funzione principale delle bodycam è quella di riprendere gli interventi classificabili come “complessi” o “ad alto impatto”. Lo scopo delle minivideocamere vuole essere scoraggiare l’escalation dell’azione criminale e garantire trasparenza rispetto ai metodi adottati dalla polizia.
Nel 2018, il comando di polizia locale di Ravenna ha registrato un numero di interventi complessi che hanno avuto una rilevanza di tipo penale così suddivisi: diciannove casi di resistenza a pubblico ufficiale, cinque dei quali hanno visto gli agenti subire lesioni di tipo fisico con la necessità di ricevere cure da parte del personale sanitario; cinque casi di oltraggio a pubblico ufficiale.
Axon, leader globale nelle tecnologie connesse per le forze dell’ordine ha deciso di fornire le bodycam in comodato d’uso gratuito per la sperimentazione, e anche la necessaria formazione al personale, valutando il Comune di Ravenna come particolarmente meritevole, alla luce del conferimento del premio Anci Sicurezza Urbana 2018 al comando di polizia locale.
«Per noi – dichiara il sindaco Michele de Pascale – questa occasione di ulteriore specializzazione dell’attività degli uomini e delle donne della nostra polizia locale è talmente importante da aver deciso di prevedere, all’interno del progetto di riorganizzazione, l’istituzione della sezione pronto intervento, il cui personale – individuato, su base volontaria, secondo criteri di attitudine operativa – avrà il privilegio e la responsabilità di condurre la sperimentazione».
«La videocamera indossabile è di fatto un terzo occhio in dotazione alle forze dell’ordine, che consente agli agenti impegnati sul campo di rimanere concentrati sulla situazione – spiega Loris Angeloni, country manager di Axon Italia –. Gli studi e le sperimentazioni passate ci dicono che questi strumenti migliorano il comportamento di tutte le parti coinvolte nelle interazioni delle forze dell’ordine, riducono le denunce e i tempi delle azioni legali, riducono l’uso della forza, migliorano la fiducia del pubblico e creano comunità più sicure a un costo inferiore».