Il 46enne di Faenza è iscritto dal 1992 e dal 2010 è con le tute blu: «Siamo attesi dall’importante appuntamento rappresentato dalla manifestazione nazionale di Cgil, Cisl e Uil in programma il 9 febbraio»
«Il comparto metalmeccanico – sono le prime parole di Missiroli dopo la conferma – sta vivendo, anche sul nostro territorio, una pericolosa fase di stagnazione. Le aziende sopravvivono soprattutto grazie alle commesse con l’estero. Di fronte a noi abbiamo numerose sfide a partire dalla difesa del comparto dell’Oil&gas e del relativo indotto. Siamo attesi dall’importante appuntamento rappresentato dalla manifestazione nazionale di Cgil, Cisl e Uil in programma il 9 febbraio. In questo momento all’Italia serve un piano industriale che, per ora, è del tutto assente dall’azione di governo. Siamo anche preoccupati per la tenuta occupazionale. Le aziende del nostro territorio fanno sempre più ricorso ad appalti e a contratti di somministrazione di lavoro, rendendo il lavoro sempre più precario».