Il procuratore sportivo Mino Raiola – rappresentante di campioni del calcio del calibro di Pogba, Ibrahimovic, Donnarumma, solo per citare alcuni dei più noti – è stato condannato dal tribunale di Ravenna per aver diffamato Arrigo Sacchi, ex allenatore che, tra le altre cose, proprio 30 anni fa vinse la Coppa Campioni con il Milan e perse la finale dei Mondiali nel 1994 a Los Angeles. Per Raiola – all’anagrafe Carmine, nato a Nocera Inferiore 52 anni fa – si tratta di un decreto penale di condanna che è stato notificato all’indirizzo del Principato di Monaco dove risulta residente.
Secondo quanto si legge dalle pagine de Il Resto del Carlino – che nell’edizione odierna riporta la notizia del decreto in un pezzo a firma Andrea Colombari – non c’è stata opposizione entro i tempi concessi. La diatriba sui si innescò dopo un commento dell’ex cittì sulla prestazione di Mario Balotelli, calciatore assistito da Raiola, in occasione di Italia-Polonia del 7 settembre scorso (Nations League). Al procuratore non andarono a genio quelle parole e via web apostrofò Sacchi come “fuso”. Non è escluso che ora l’uomo di Fusignano, tramite i legali Ermanno e Claudio Cicognani, possa agire in sede civile per un risarcimento danni.