Il vigile arrestato martedì per estorsione – colto in flagranza a ricevere 5mila euro in contanti – era solito girare per le strade di Faenza in Ferrari e in Porsche, mantenendo un alto tenore di vita, apparentemente superiore alle sue possibilità economiche.
I nuovi dettagli sono resi noti dal Carlino, edizione di Faenza, in edicola oggi, 27 settembre.
L’uomo, il 50enne Gian Carlo Valgimigli risulterebbe anche indagato per istigazione al suicidio. Il caso – slegato dall’arresto dell’altro giorno – riguarda la morte di un macellaio di 64 anni, che lo stesso Valgimigli fu il primo a trovare senza vita dopo il suicidio, dettato con tutta probabilità dai troppi debiti. A destare sospetti è stato il fatto che il vigile avesse con sé il contratto di vendita della casa dell’anziano.