Accuse di omissione di atti d’ufficio e peculato per un 55enne che è stato comandante di due stazioni: portò a casa parte di quei documenti perché, secondo la difesa, nelle caserme c’erano problemi di spazio per lavori e poi si sarebbe dimenticato
La difesa sostiene che l’ex militare portò a casa propria quei faldoni perché le caserme erano interessate da lavori di ristrutturazione con una conseguente riorganizzazione e la temporanea riduzione degli spazi aveva convinto il comandante a trasferire gli incartamenti perché non andassero persi. Le denunce non tornarono più al loro luogo deputato per una dimenticanza, sostengono gli avvocati.
L’udienza è stata aggiornata a marzo 2020 su richiesta della difesa per riunire in un unico procedimento più di un faldone con accuse analoghe a carico del 55enne.