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    Categoria: cronaca

Pubblica Assistenza: «Diecimila euro di costi in più per protezioni e igiene»

L’associazione non trova più mascherine da fornire ai volontari e chiede l’aiuto di altre realtà o di semplici cittadini

«Stimiamo in circa diecimila euro mensili il costo per i soli dispositivi di protezioni individuale e il materiale di sanificazione e sanitizzazione dei mezzi, senza considerare l’impiego di personale e il maggior utilizzo dei mezzi. Insomma, abbiamo ancora bisogno, e tanto». La Pubblica Assistenza di Ravenna, con le parole della presidente Angela Gulminelli, lancia la sua richiesta di aiuto e appoggio nei giorni dell’emergenza sanitaria per il nuovo coronavirus. Oltre ai costi aumentati, per i volontari dell’associazione c’è un problema di dotazioni che sta vivendo tutto il sistema sanitario: «Le mascherine, oltre che aumentate di costo, sono introvabili. Inoltre, ordini pagati anticipatamente sono sequestrati o fermi alle frontiere. Per noi è un grandissimo problema dato che tutti i nostri operatori devono adottare per ogni tipo di servizio un equipaggiamento di protezione atto a tutelare la loro salute e quella delle persone trasportate».

Angela Gulminelli

Non manca un appunto anche a come si è gestita inizialmente l’emergenza delle forniture e a come provvedere oggi: «Stato e Protezione Civile non sono riusciti a mettere in campo strategie d’urgenza – dice ancora la presidente della PA di Ravenna – per sopperire alla mancanza di DPI. Non dico si dovesse costruire un ospedale in dieci giorni ma riconvertire produzioni forse di poteva fare».

Per questo motivo la Pubblica Asistenza si chiede a cittadini, studi professionali e aziende di mettere a disposizione, se possibile, questo materiale. Per contatti: 0544-400777. Gulminelli ricorda inoltre che è possibile fare donazioni sull’IBAN  IT14A0627013181CC0810004858 o attraverso una delle diverse modalità indicate sul sito dell’organizzazione a questo link. : http://www.pubblicaassistenza.ra.it/donazioni-covid-19/. Negli ultimi giorni sono state attivate due raccolte fondi da Porto Robur Costa Volley e Csi Centro Sportivo Italiano. Inoltre il Rotaract Club Ravenna ha disposto un contributo di 1.300 euro.

«Abbiamo paura? Sì abbiamo paura, per noi e per i nostri familiari, ma il senso di responsabilità ci fa alzare tutte le mattine per prendere servizio in centrale, in ufficio per le attività indispensabili a garantire il servizio, sulle auto che trasportano dializzati o sulle ambulanze. Abbiamo inoltre predisposto nella nostra sede – evidenzia ancora Angela Gulminelli – un’area di decontaminazione e sanificazione per i mezzi, nonché di svestizione per gli operatori impegnati in trasporti di pazienti positivi. Non siamo degli eroi siamo semplicemente persone che hanno deciso di mettersi a disposizione degli altri sempre e a maggior ragione in questi momenti».