Riceviamo e pubblichiamo lo sfogo di un appassionato di fotografia, Fabio Baldrati, che racconta tutta la sua rabbia che lo ha portato ad abbandonare la passione per i continui furti a chi va nelle oasi naturalistiche
Con frustrazione leggo periodicamente dei fotografi derubati nelle oasi naturalistiche, e degli atti vandalici alle auto parcheggiate. Ho abbandonato questa passione anni fa: mi sfondarono i vetri dell’auto due volte, andai a fare denuncia e mi fu detto: “si metta in fila”.’
È un fenomeno annoso subito dagli appassionati, e mai risolto (forse mai affrontato). Ho venduto a malincuore il mio pregevole teleobbiettivo Canon, e non sono l’unico. Non avrei mai creduto di abbandonare questa passione a causa di quattro balordi tracotanti e impuniti.
Trovo patetica la promozione turistica delle zone naturali del Delta del Po quando sono addirittura pericolose, mentre è irritante sentire di numeri in calo dei fenomeni di microcriminalità….questo perchè le vittime non denunciano più. Ci siamo riempiti di delinquenti provenienti da ogni parte, questa è la realtà. Dalle nostre parti si vive peggio di ieri, alla faccia delle statistiche.