Bruciate 84 milioni di pasticche: era l’anfetamina dell’Isis, valeva 1 miliardo Seguici su Telegram e resta aggiornato All’inceneritore di Ravenna in fumo 14 tonnellate, arrivate con una scorta di 50 finanzieri e due elicotteri Era stato considerato «il più grande sequestro di amfetamine a livello mondiale»: la scorsa estate la Guardia di Finanza di Napoli ne aveva sequestrate 84 milioni, pasticche nascoste tra bobine di carta in tre container al porto di Salerno. 14 tonnellate con il simbolo del “captagon” che contraddistingue – scriveva la Finanza – la “droga della Jihad”. Prodotta in Siria e rivenduta per finanziare l’Isis. Pasticche dello stesso tipo sono state ritrovate a Parigi in occasione dell’attacco terroristico al Bataclan. Ieri mattina, giovedì 17 dicembre, la droga sequestrata è stata bruciata all’inceneritore di Ravenna, essendo considerata “rifiuto speciale”. Un modo per eliminarla definitivamente dal mercato, dove avrebbe garantito un “fatturato” superiore al miliardo di euro. Le 14 tonnellate di amfetamine sono arrivate a Ravenna caricate su due tir scortate da 50 uomini della finanza, 9 veicoli su terra e 2 elicotteri. Hera – interpellata dal Carlino Ravenna in edicola oggi – ha spiegato che l’operazione è stata eseguita come “servizio pubblico” e che non c’è alcun pericolo per la salute, essendo l’impianto «dotato di sistemi di abbattimento delle emissioni in atmosfera che consentono altissime prestazioni». Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Ravenna, cuoco sorpreso a casa con la droga: arrestato Pallavolo, otto positivi al coronavirus nella Consar Ravenna. Rinviata la partita Coronavirus, verso la chiusura di bar e ristoranti alle 18 anche a Ravenna Seguici su Telegram e resta aggiornato