Per punirlo, anche per questioni di lieve gravita, lo prendevano a frustate con il cavo di ricarica del telefono o della televisione o una corda. I genitori e lo zio di un bambino in età di scuola elementare sono stati condannati in tribunale a Ravenna a due anni a testa per maltrattamenti. Il giudice ha disposto anche una provvisionale di 15mila euro per il curatore speciale del bambino costituitosi per conto dei servizio sociali che lo seguivano. La famiglia è residente nella Bassa Romagna. Gli episodi risalgono al periodo 2011-2014: acqua versata a terra sul pavimento appena pulito, spintoni fra fratelli e altre inezie, tutto era sufficiente per le vergate di punizione.
La notizia è riportata dalle edizioni odierne, 23 dicembre, dei quotidiani locali Corriere Romagna e Resto del Carlino. Si attende il ricorso in appello perché la difesa sostiene che i fatti non corrispondano al vero e lamenta la mancanza di una perizia per valutare l’attendibilità del piccolo.