La torre dell’acquedotto di Lugo, accanto all’ospedale, illuminata di verde come omaggio al personale sanitario impegnato nell’emergenza Covid. È l’iniziativa del Comune che è stata svelata ieri sera, 23 dicembre. La scelta dell’edificio è stata simbolica. Distrutta dai bombardamenti del 9 aprile 1945, la torre venne riedificata nel 1949 e fu dedicata alla memoria dei caduti della guerra come recita l’epigrafe sulla parete.
«Quando abbiamo progettato le luci di Natale – scrive su Facebook l’architetto Gabriele Montanari dell’ufficio comunale urbanistico -, abbiamo pensato all’opportunità di ringraziare con un gesto simbolico gli operatori dell’ospedale Umberto I. L’acquedotto di Lugo è il simbolo della ricostruzione della città, della sua rinascita dopo la guerra, l’architettura dal vago sapore decó ha lasciato immaginare suggestioni da “Metropolis”” di Fritz Lang. Grazie a tutti quelli che ci hanno aiutato, Riccardo Toffoletto con le sue macchine luminose e Davide Costa con il suo drone, ma anche all’Amministrazione che ci lascia sviluppare queste idee».