Natale al Covid hotel per 43 persone (tre minorenni). L’Ausl paga 55 euro a notte

Dal 7 dicembre al B&B Hotel di Ravenna 46 stanze a disposizione di positivi asintomatici impossibilitati all’isolamento domiciliare. La convenzione scadrà il 28 febbraio: il costo totale per l’azienda sanitaria potrà arrivare oltre 200mila euro

214026409Passare il Natale in albergo potrebbe sembrare un privilegio ai tempi del lockdown per la pandemia da coronavirus ma non è così se si tratta di un Covid hotel. Sono 43 le persone positive al Sars-Cov-2, di cui tre minorenni, attualmente alloggiate al B&B Hotel di Ravenna. Dal 7 dicembre l’Ausl Romagna utilizza la struttura alle porte della città, in via della Lirica a ridosso della statale Adriatica, per persone positive, asintomatiche o paucisintomatiche e coloro per i quali è stata disposta la quarantena ma non possono restare isolati in modo adeguato al proprio domicilio. Finora ne hanno beneficiato 48 persone con permanenze che vanno dai 10 ai 21 giorni per gli isolamenti, dai 10 ai 14 per le quarantene.

La convenzione tra l’azienda sanitaria pubblica e la catena alberghiera internazionale (550 hotel in Europa di cui 42 in Italia) scadrà il 28 febbraio, con possibilità di proroga al 31 marzo. L’Ausl ha a disposizione 46 delle 78 camere (infatti cercando ad esempio su Booking.com si trova disponibilità senza particolari segnalazioni). Ai responsabili del marchio B&B Hotels abbiamo chiesto alcune informazioni sull’accordo e sull’organizzazione del servizio, compresi i dettagli di natura economica visto che si tratta di una fornitura a un ente pubblico. Ma dalla sede di Milano hanno preferito parlarci delle smart tv disponibili nelle camere piuttosto che delle cifre. È stata quindi l’Ausl, in maniera trasparente, a rispondere alle nostre domande: ogni camera è ad uso singolo e l’albergo incassa 30 euro al giorno per garantire la disponibilità, 55 se la stanza viene effettivamente utilizzata. Tra il 7 dicembre e il 28 febbraio ci sono 84 giorni: questo significa che il corrispettivo potrà arrivare fino a 212mila euro se tutte le camere saranno occupate tutti i giorni.

214015722Sul posto non è presente personale sanitario perché si tratta di pazienti autosufficienti e senza bisogno di particolari  cure: la sorveglianza viene effettuata dai medici di base, nel caso di pazienti senza MMG, la sorveglianza viene effettuata dai medici del dipartimento di cure primarie col supporto dell’Unità speciale coronavirus.

Agli ospiti vengono serviti i pasti principali dall’albergo (colazione, pranzo e cena) con la possibilità di ordinare snack durante tutta la giornata in modalità contactless, sia per quanto riguarda la consegna che il pagamento. «Per Natale – ci scrive la catena alberghiera – prevediamo di offrire una coccola ulteriore ai nostri ospiti omaggiandoli con un piccolo pensiero goloso per farli sentire un po’ più “a casa”». Dall’inizio dell’emergenza B&B Hotels ha sviluppato un protocollo di sanificazione dedicato: «Grazie al certificato dal Safety Label High Quality Anti Covid-19, applicato in tutte le sue strutture a tutela degli ospiti e dello staff in hotel, possiamo garantire la massima tranquillità di tutti».

Quello di Ravenna è il terzo Covid hotel in provincia. Da aprile a giugno c’era stato quello di Lido Adriano (53 ospiti in totale), da agosto a ottobre quello di Massa Lombarda (150 persone).

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