Avevano 40 kg di eroina, arrestato il secondo uomo della banda: era in Albania

Il maxi sequestro di droga nel 2018. Dopo tre anni estradizione per un 26enne ritenuto elemento di spicco del narcotraffico nel nord Italia. È il cugino del primo fermato. Un terzo componente è ancora latitante. La partita valeva 4 milioni di euro

IMG 3862È stato arrestato il secondo componente della banda di tre uomini che secondo gli inquirenti deteneva i 40 kg di eroina trovati in un appartamento di Ravenna a febbraio del 2018. L’operazione “Pike” della polizia ha messo le manette al 26enne Mateo Gjepali, ritenuto elemento di spicco del narcotraffico nel nord Italia. Il giovane è stato rintracciato in Albania e il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia (Scip) ha proceduto all’estradizione in esecuzione del mandato di cattura internazionale emesso dalla procura di Ravenna dopo una dettagliata indagine della sezione Antidroga della squadra mobile.

Alla fine del 2019 un’ordinanza di custodia cautelare analoga aveva già raggiunto Gazmend Gjepali di 28 anni, cugino di Mateo. Il provvedimento relativo al maxi sequestro ravenante era stato notificato in carcere dove il 28enne si trovava per altri reati. Il terzo componente della banda, il 33enne Armand Kapidani, è ancora latitante.

Il culmine dell’inchiesta, come detto, a febbraio di tre anni fa. Gazmend fu fermato a Rimini mentre stava consegnando due chilogrammi di cocaina e uno di hashish occultati a bordo della sua autovettura, appositamente preparata per il trasporto della droga. La stessa sera dell’arresto, durante le perquisizioni delle abitazioni utilizzate insieme al cugino e al terzo componente del ristretto gruppo criminale, la squadra mobile trovò l’appartamento trasformato in laboratorio per il taglio, la preparazione ed il confezionamento di un ingente quantitativo di stupefacente.

Le analisi di laboratorio effettuate dalla polizia scientifica hanno rilevato una percentuale di “principio attivo” superiore al 40 percento che quindi avrebbe consentito ai trafficanti di quadruplicare il volume della droga per un valore al dettaglio di quattro milioni di euro.

Le indagini biologiche effettuate dalla polizia scientifica di Roma sul Dna presente nell’appartamento – confrontato con i profili genetici dei parenti residenti in Italia – hanno portato gli inquirenti a individuare i tre indagati.

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
NATURASI BILLB SEMI CECI FAGIOLI 19 – 28 04 24
CENTRALE LATTE CESENA BILLB LATTE 25 04 – 01 05 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24