In terapia intensiva un terzo delle persone rispetto al 18 gennaio
«I dati settimanali, commenta Mattia Altini, direttore sanitario di Ausl Romagna – confermano un trend di sostanziale stabilità del quadro epidemiologico. Un dato incoraggiante lo possiamo ricavare dall’ulteriore calo dei ricoveri registrato anche in questa settimana. Ma il virus continua a circolare e come confermato dal sequenziamento eseguito dal laboratorio di Pievesestina, anche sul nostro territorio è stata rilevata presenza della variante inglese. Ecco perché occorre mantenere alto il livello di attenzione, rispettando rigorosamente le linee guida sulla sicurezza, che non ci stancheremo di ripetere , sono incentrate sull’uso della mascherina, igiene e distanziamento».
In particolare, i ricoveri per Covid registrati il 15 febbraio in tutta la Romagna erano 364, quasi la metà rispetto al picco di 621 registrato a fine dicembre. Di questi, solo 16 in terapia intensiva, contro i 45 (dato più alto degli ultimi mesi) che si registravano il 18 gennaio. La percentuale dei ricoverati in terapia intensiva sul totale dei ricoverati Covid è scesa al 4,4 percento. Lo scorso 18 gennaio il picco, con il 7,7 percento.