Stoccaggio CO2, le foto della protesta. Il progetto Eni divide il centrosinistra

Manifestazione in piazza Kennedy a Ravenna. A favore del no anche Ravenna Coraggiosa e il grillino Maiolini, il sindaco e il Pri sono invece favorevoli

Il progetto Ccs di Eni ­- cattura dell’anidride carbonica prodotta dagli impianti industriali e stoccaggio nel sottosuolo marino nei giacimenti esauriti di metano – agita il clima politico ravennate nella metacampo di centrosinistra. Il 12 maggio infatti si è tenuta in piazza Kennedy una manifestazione di contestazione al progetto, promossa principalmente dalle associazioni ambientaliste. Circa duecento partecipanti. Tra gli aderenti anche esponenti di Ravenna Coraggiosa, la neonata lista locale che farà parte della coalizione con Michele de Pascale alle prossime elezioni. Anche Marco Maiolini appoggia la piazza: il consigliere comunale del gruppo misto sta conducendo le trattative per conto del M5s per arrivare all’accordo con il centrosinistra. Il sindaco aveva già da tempo espresso la sua posizione a favore di questo progetto – candidato anche tra i possibili destinatari di fondi dal Recovery Plan per il suo ruolo a favore della decarbonizzazione – così come il Pri si è detto favorevole. Chi critica l’iniziativa lo fa perché lo ritiene un progetto a favore della transizione ecologica solo all’apparenza. Il ministro Cingolani in una recente intervista è sembrato piuttosto freddo.

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