Il 14 aprile bruciato il bar. I carabinieri hanno visionate le telecamere di videosorveglianza nella zona. All’origine del gesto ci sarebbe la volontà di mettersi in mostra con gli amici
Le indagini si sono basate sulla visione delle telecamere di videosorveglianza installate in zona. Le immagini mostrano movimenti di adolescenti nei paraggi. Una volta riconosciuti alcuni di loro, in particolare quelli già noti ai carabinieri, sono cominciati gli interrogatori fino a individuare il presunto responsabile.
Nell’ultimo weekend di maggio si è svolto un corso, organizzato dall’associazione Primola che gestisce l’arena, per costruire una capanna, un parataj dicevano i contadini, per fare un tetto di canne di erbe palustre, un piccolo rifugio con una tecnica di costruzione.
All’inizio di maggio le ceneri dell’incendio sono diventata la scenografia di uno spettacolo teatrale. Elena Bucci, un’attrice amica di Primola, ha accolto l’invito a incontrarsi sulle macerie di carbone: «Sabato 8 maggio abbiamo ricominciato a risanare l’area».