Nelle pertinenze di un riparatore di pneumatici di Faenza la guardia di finanza ha trovato 50 tonnellate di gomme usate, classificate come rifiuti speciali non pericolosi ma altamente inquinanti: i pneumatici in parte erano sistemati direttamente sul suolo senza alcuna protezione dagli agenti atmosferici e in parte all’interno di un capannone non dichiarato come luogo di esercizio dell’attività imprenditoriale. Le fiamme gialle hanno sequestrato un’area di 700 mq e denunciato il titolare dell’impresa per abbandono e deposito incontrollato di rifiuti speciali. Il capannone, per altro, era privo dei dispositivi di sicurezza ai fini della prevenzione degli incendi: «Un vero e proprio pericolo ambientale a ridosso della città», si legge nella nota dei Finanzieri.
Nell’azienda è stata rilevata anche la presenza di un lavoratore in nero. L’impresa è stata sanzionata mediante la contestazione della cosiddetta maxi sanzione che prevede il pagamento di un importo che va da 1.800 euro a 10.800 con conseguente diffida a regolarizzare il lavoratore mediante apposito contratto della durata di almeno tre mesi.
È stata inviata la segnalazione agli organi preposti ai fini del rispetto della specifica normativa a tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Saranno attivate le competenti autorità locali per l’avvio delle procedure di bonifica e messa in sicurezza del sito.