Complessivamente, forzando le cassette di sicurezza, erano riusciti a rubare circa 100mila euro
La tecnica utilizzata era quella della forzatura delle cassette di sicurezza contenenti il “fondo cassa”, provocando ingenti danni strutturali e che ha permesso di realizzare complessivamente un bottino di circa 100mila euro.
La banda ha imperversato sul territorio del nord Italia per circa tre mesi, fino a quando la Squadra Mobile della Questura di Ravenna è riuscita a individuare i vari veicoli utilizzati dalla banda.
L’8 gennaio scorso, nel corso dell’ennesimo raid perpetrato nella provincia di Treviso, tre appartenenti alla banda sono stati arrestati in flagranza per quell’episodio, con il conseguente recupero dell’intero bottino di oltre 4.000 euro, degli attrezzi da scasso, degli indumenti utilizzati per il travisamento, che sono risultati particolarmente utili al prosieguo delle investigazioni, e dei loro telefoni cellulari.
I preziosi elementi probatori raccolti hanno consentito alla polizia di effettuare un’articolata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Ravenna, riuscendo a ricondurre alla cosiddetta “banda dei Kosovari” l’esecuzione di oltre 20 furti a supermercati Conad e Coop.
La polizia di Stato ha eseguito quindi cinque ordinanze di custodia cautelare; tre in carcere e due con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.