Voleva 60mila euro come risarcimento perché l’adozione gli avrebbe rovinato la vita
Per sei anni hanno vissuto sotto la pressione del figlio adottato che pretendeva soldi quotidianamente, a volte anche con richieste in piena notte: dalle minacce di danneggiamento all’appartamento che aveva in affitto e di cui i genitori erano garanti fino alle minacce di morte. Una situazione che ha portato la coppia a fare denuncia e così un 33enne di origini sudamericane è stato condannato in abbreviato a due anni (stessa pena richiesta dal pm). La vicenda è riportata dal Corriere Romagna in edicola oggi, 24 ottobre. L’episodio più significativo è la richiesta di 60mila euro (alzando l’iniziale pretesa di 30mila) come risarcimento per avergli rovinato la vita con l’adozione.