Iniziativa della polizia locale: telefonate a campione alle persone che devono restare in casa per il Covid. Secondo la Pigna è un pedinamento elettronico e chiede le dimissioni del comandante
L’iniziativa non piace alla lista civica La Pigna. La consigliera comunale Veronica Verlicchi e la candidata alle elezioni Paola Pantoli sostengono che si tratti di «una sorveglianza pervasiva che travalica inammissibilmente i compiti di polizia amministrativa sostituendoli con quelli tipici della polizia giudiziaria». La lista di opposizione è convita che sia «una illegittima forma di servizio Ocp (Osservazione Controllo Pedinamento), ovvero una tipica attività di indagine di polizia giudiziaria che può svolgersi esclusivamente su delega dell’Autorità giudiziaria, abusivamente esercitata nell’ambito di compiti di polizia di natura amministrativa».
Pantoli e Verlicchi non mettono in discussione che la polizia locale di Ravenna eserciti i propri controlli in merito al rispetto del cosiddetto “isolamento fiduciario” da parte di chi vi è tenuto, «ma senza che ciò autorizzi illegittimi sconfinamenti in attività di indagine che non le sono consentite». La richiesta è che Andrea Giacomini, comandante della Pm, si dimetta.
Proprio il comandante, interpellato dal quotidiano La Verità, ha assicurato che il provvedimento non viola norme ed è cosa nota al comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza.