Incendio Lotras, perizia della procura: tracce di benzina in più punti, fu doloso Seguici su Telegram e resta aggiornato Depositata la relazione dei tecnici incaricati dal pm in vista della prima udienza. C’è un indagato Non accidentale ma doloso: questa la natura dell’incendio al magazzino della Lotras in via Deruta Faenza, 21mila mq in fiamme che tennero occupati i pompieri per 36 ore nell’agosto 2019. È la conclusione a cui è giunta la perizia del luogotenente Luciano Bosio dei Ris di Parma e dell’ingegnere Marco Sartini, incaricati dalla procura di Ravenna il 15 giugno scorso. La notizia è riportata sui quotidiani Il Resto del Carlino e Corriere Romagna. Nel capannone era stoccati mangimi per animali, plastica, vestiti, bancali di legno, olii alimentari, bottiglie di aceto e di vino, gomma, pannelli fotovoltaici e accumulatori per auto. Tutto distrutto, compreso l’edificio. A supportare l’ipotesi del dolo ci sono gli esiti degli esami su 33 campioni prelevati in vari punti del luogo dell’incendio su cui sono state individuate tracce di prodotti della combustione riconducibili alla benzina. Inoltre i tempi di propagazione delle fiamme alimentano l’ipotesi di un dolo. La prossima settimana si terrà la prima udienza in tribunale: c’è un indagato, una figura di vertice dell’azienda di logistica. Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Ravenna ricorda i caduti della seconda guerra mondiale: le foto della cerimonia Incendio in un agriturismo: distrutto un capannone La diffusione del virus è scesa ai livelli della fine della prima ondata Seguici su Telegram e resta aggiornato