La procura di Ravenna ha chiesto l’interdizione dall’esercizio dell’attività d’impresa per l’allora legale rappresentante della Deltambiente, l’azienda ravennate che ha in appalto dal Comune di Cervia l’attività di potatura dei pini e per la quale lavorava il 44enne Pierantonio Ferraresi, morto in un infortunio sul lavoro lo scorso 18 febbraio.
L’uomo cadde a terra da un’altezza di circa 10 metri a seguito della rottura della piattaforma su cui stava appunto potando alcuni pini in via Capua, a Cervia. E dalla consulenza meccanica – affidata dal tribunale all’ingegnere Carlo Farina – sarebbe emerso un quadro allarmante, ossia una manutenzione praticamente inesistente sul mezzo su cui stava lavorando Ferraresi (con una crepa che si sarebbe pian piano formata nel corso del tempo) e su altri quattro utilizzati da Deltambiente, poi sequestrati dai carabinieri, con conseguenti gravi mancanze dal punto di vista della sicurezza.
Lo scrive con ulteriori dettagli il Corriere Romagna in edicola oggi, 8 settembre.
L’allora legale rappresentante della ditta, attualmente indagato per omicidio colposo, si era dimesso lo scorso maggio, lasciando l’azienda.