Il caso daini potrebbe diventare tema di un’esercitazione all’università di Venezia

Alla Ca’ Foscari un master dedicato alla fauna selvatica, ogni anno la simulazione di un comitato etico. Il direttore scientifico: «Potrebbe essere una strada utile da percorrere anche nella realtà»

Daini Pineta Classe Ph Willy Maurizio Cazzanti

Foto di Willy Maurizio Cazzanti

La questione dei daini a Ravenna potrebbe diventare argomento di un’esercitazione all’università di Venezia. Il dipartimento di Filosofia e Beni culturali della Ca’ Foscari ha un master di primo livello in Amministrazione e gestione della fauna selvatica e ogni anno si svolge la simulazione di un comitato etico che deve affrontare una questione legata ai temi del corso. «A volte trattiamo dei casi ipotetici che non esistono realmente – spiega il professor Marco Olivi, associato di Diritto amministrativo e direttore scientifico del master – ma a volte affrontiamo casi reali e quello di Ravenna potrebbe essere uno spunto interessante. Anzi, forse le parti coinvolte potrebbero prendere davvero in considerazione di percorrere questa pista che non è richiesta dal legislatore ma per la nostra esperienza riesce a far convergere le diverse fazioni anche distanti verso una posizione più mite».

L’esercitazione si svolge mettendo a confronto un rappresentate di ogni parte in causa: «Figure ideologicamente distanti come un animalista, un ambientalista, un cacciatore, un rappresentante dei parchi, uno della Regione uno della polizia. Lo scopo è raggiungere una soluzione che soddisfi più possibile per risolvere un problema concreto».

Daino Pineta ClasseLa particolarità del master è quella di affrontare le questioni connesse alla fauna selvatica con un approccio interdisciplinare: «Sono essenziali conoscenze di biologia, ma altrettanto lo sono di diritto perché la scienza deve poi tradursi in provvedimenti giuridici. Una scelta biologica giusta deve essere altrettanto sul fronte giuridico perché vediamo molto spesso che calendari venatori e piani regionali vengono poi impugnati al Tar e cadono per problemi di supporto normativo. E infine non trascuriamo gli aspetti economici che sono spesso cruciali».

Fin qui la teoria. Ma ogni caso ha le sue specificità. «Ci sono specie a rischio estinzione e vanno tutelate, magari cercando proprio di contrarre un’altra specie che la contrasta. Oppure a volte la necessità di limitare una specie è perché causa danni all’economia agricola».

Per domenica 2 ottobre è in programma una manifestazione degli ambientalisti a difesa dei daini nelle zone dove vive il branco. Ritrovo alle 11 a Lido di Classe all’angolo tra via dei Lombardi e via delle Cave da dove partirà una passeggiata di circa 40 minuti che si concluderà in via Canale Pergami con un sit-in e raccolta firme.

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
NATURASI BILLB SEMI CECI FAGIOLI 19 – 28 04 24
CENTRALE LATTE CESENA BILLB LATTE 25 04 – 01 05 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24