A seguito della scossa di terremoto registratasi nella mattinata di oggi in mare, al largo delle Marche, gli uffici comunali competenti di Ravenna hanno provveduto ad attività di verifica in tutte le strutture di proprietà dalle quali sono pervenute segnalazioni di possibili criticità, con particolare riferimento alle scuole. I controlli si sono conclusi a metà pomeriggio e non è stato rilevato alcun danno strutturale. La scossa è arrivata alle 7.08.
«La Protezione civile dell’Emilia-Romagna è già attiva sul territorio, soprattutto nel riminese, per verificare la situazione – ha sottolineato Irene Priolo, vicepresidente della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna –. Siamo costantemente in contatto con il Dipartimento di Protezione civile. Ad ora, non sono stati registrati danni a persone o cose, ma noi siamo comunque pronti a intervenire per eventuali necessità».
Il Centro operativo regionale (Cor) dell’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile dell’Emilia-Romagna ha già attivato le proprie funzioni: censimento dei danni e verifica dell’agibilità degli edifici, predisposizione della logistica e del volontariato. L’Ufficio Territoriale di Rimini dell’Agenzia è in contatto con la Prefettura, le Amministrazioni Comunali, i Vigili del Fuoco e le altre componenti operative.
Sono già state preallertate squadre di “agibilitatori”, per i rilievi dei danni e le verifiche di agibilità post sisma: saranno attivate sul territorio su richiesta dell’Ufficio Territoriale di Rimini. È stato fatto il punto con il Servizio Geologico della Regione e sono stati avviati controlli sui cantieri in corso per le frane. Preallerta anche per il volontariato regionale di Protezione civile: è in fase di preparazione il modulo di assistenza alla popolazione da 250 posti.