Il segretario provinciale del sindacato lancia un appello a prefetto e sindaci perché invitino governo e Parlamento al rinnovo dell’accordo collettivo nazionale fermo da 7 anni
In concreto con il protocollo si invitano le guardie giurate in servizio a segnalare alle forze dell’ordine eventuali situazioni di pericolo per la sicurezza urbana, episodi anomali o, peggio, di microcriminalità. «Come sindacato di categoria non ci siamo mai sottratti a iniziative sinergiche fra i vari attori sociali e istituzionali che concorrono al bene pubblico. Ma la questione contrattuale è un problema per migliaia di lavoratori tra guardie giurate armate e addetti ai servizi fiduciari non armati in provincia di Ravenna, almeno duecentomila in tutta Italia».
E così Ugl lancia un appello al prefetto e ai sindaci: «È ora di invitare governo e parlamento ad adoperarsi per avviare l’iter di rinnovo del contratto collettivo nazionale dei lavoratori della vigilanza, noi come Ugl la nostra parte l’abbiamo fatta: attraverso le sollecitazioni continue del nostro segretario nazionale di Ugl sicurezza civile Enrico Doddi».