Due decreti di condanna per truffa per il consigliere comunale De Carli del Pdf

I fatti risalgono all’inizio del 2022: 750 euro ottenuti con presunti raggiri attorno a due polizze assicurative. Pena totale di novemila euro che verrà cancellata se il 38enne, che ha provato per due volte a essere eletto come sindaco di Riolo, farà opposizione e deciderà di andare a processo

Mirko De Carli Adinolfi

Mirko De Carli con Adinolfi

La truffa è il reato contestato dalla procura di Ravenna a Mirco De Carli, consigliere comunale per il Popolo della Famiglia a Riolo Terme dove ha tentato due volte di farsi eleggere come sindaco. Il 38enne ravennate, come ricostruisce Il Resto del Carlino che riporta la notizia, ha ricevuto due decreti penali di condanna che fanno riferimento a due distinti episodi che risalgono all’inizio del 2022 e ricadono nell’ambito della sua attività come consulente assicurativo.

In entrambi i casi la pena detentiva è stata convertita in pecuniaria: 4.550 e 4.517 euro. L’esponente del partito di Mario Adinolfi ora può opporsi al decreto penale facendo decadere la condanna ma aprendo le porte del tribunale per un processo per truffa.

Il decreto penale di condanna viene emesso dal giudice per le indagini preliminari su richiesta del pubblico ministero quando è possibile applicare una sanzione finale costituita dalla sola pena pecuniaria. La finalità è quella di perseguire reati meno gravi con un procedimento più snello senza udienza.

Dalla lettura del quotidiano locale si apprendono i contorni dei due episodi. In un caso il 38enne si è fatto consegnare 500 euro da una cliente e le ha inviato una polizza Rca che l’accusa ritiene finta. Nell’altro caso invece De Carli aveva ottenuto 250 euro come anticipo di un polizza professionale ma il preventivo era di una compagnia di Milano con cui in realtà non avrebbe avuto rapporti di collaborazione.

Incontro Associazione Ravenna De Carli

L’incontro tra associazione Ravenna Fc e possibili nuovi acquirenti

Non finiscono qui le vicende giudiziarie per il riolese. A fine mese comincerà il processo in cui è imputato per appropriazione indebita di un’auto, una Fiat 500 presa a noleggio per essere restituiti il 9 gennaio 2020 e invece rimasta nella disponibilità di De Carli per mesi. La società di autonoleggio chiede settemila euro tra canoni e riparazioni.

De Carli aveva guadagnato gli onori della cronaca locale anche nella primavera del 2021 quando si presentava come riferimento per una presunta cordata di investitori interessati all’acquisto della proprietà del Ravenna Fc dopo la retrocessione in serie D. L’affare non andò in porto.

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