La discoteca Pineta di Milano Marittima è sotto sequestro e rischia lo sfratto

Il curatore del fallimento dell’ex gestore ha messo i sigilli e cambiato le serrature per tutelare i creditori visto che il proprietario dell’immobile stava per ottenerne la restituzione per i mancati pagamenti degli affitti

Sigilli PinetaIl tribunale di Ravenna ha disposto il sequestro giudiziario dei locali che ospitano la nota discoteca Pineta di Milano Marittima. Nella mattinata odierna, 3 marzo, un ufficiale giudiziario ha sostituito le serrature e affisso un cartello all’ingresso che si affaccia su viale Romagna. L’immobile è inutilizzabile.

Si tratta di un provvedimento d’urgenza richiesto dal commercialista Claudio Colatorti nelle vesti di curatore della liquidazione giudiziale (procedura nota anche come fallimento) della società Andromeda di Cervia che fino a un anno fa aveva la gestione della discoteca. Il passivo totale non è ancora stato definito ma dovrebbe essere di alcuni milioni di euro.

L’urgenza del provvedimento è dettata dal rischio che la curatela vedesse svanire l’esistenza stessa della discoteca. Infatti a marzo 2022 la proprietà del Pineta passò dalla società Andromeda alla Hdp22 di Milano, entrambe riconducibili a vario titolo a Marco Amadori. I mancati pagamenti dei canoni di affitto da parte della società lombarda hanno portato i proprietari dell’immobile di viale Romagna – una società estranea alla galassia Amadori – a chiedere lo sfratto esecutivo con udienza fissata al 6 marzo. In caso di accoglimento della richiesta, il Pineta non avrebbe più un locale dove esercitare l’attività.

Di fronte a questa possibilità, per il curatore fallimentare si è profilato il rischio di un danno economico per i creditori di Andromeda. La curatela ha allora agito con la richiesta di restituzione del Pineta da Hdp22. Il giudice delegato ha stabilito il sequestro eseguito oggi. Per metà marzo è fissata l’udienza di discussione in cui Hdp22 potrà opporsi ai sigilli.

Fino a quel momento la discoteca è nel possesso di Andromeda e in virtù di questo, come previsto dalla legge fallimentare, lunedì 6 marzo dovrebbe arrivare la sospensione della procedura di sfratto. In estrema sintesi, una curatela non può essere sfrattata.

L’avvocato Andrea Santini assiste da tempo la gestione del locale. Raggiunto telefonicamente, il legale però ha rifiutato di commentare la vicenda limitandosi a poche parole prima di riagganciare: «Non conosco i dettagli e non rilascio dichiarazioni». Nessuna risposta al numero di telefono disponibile sulla pagina Instagram. Proprio nella mattinata odierna il Pineta aveva annunciato che domani sera avrebbe festeggiato l’apertura della stagione primaverile.

Aggiornamento del 3 aprile: la discoteca è stata sfrattata.

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