Crepa sull’argine destro del Lamone a Russi: strada chiusa ma nessuna evacuazione

La sindaca informa i cittadini via Facebook: il terreno sta cedendo all’altezza del maneggio perché il livello del fiume è sceso e manca la pressione dell’acqua

344812038 252518877306674 1764194364936084988 NNel pomeriggio del 3 maggio è stata individuata la formazione di una crepa nel fondo stradale della via che corre sull’argine destro del fiume Lamone a Russi, in corrispondenza del maneggio. È l’inizio di un cedimento dell’argine sollecitato dalla piena delle ultime 48 ore. Vietato salire in auto o a piedi sull’argine da via Madrara al Ponte di Ferro. Nella mattinata del 4 maggio il livello dell’acqua è rientrato nella golena, la crepa si sta allargando ed allungando. Si sono prodotte anche altre crepe, seppure meno vistose. L’area dovrà franare.

Il fiume ha straripato circa alla stessa altezza ma sul lato opposto allagando Boncellino: «Verosimilmente – scrive la sindaca Valentina Palli su Facebook – il varco che si è aperto a Bagnacavallo ha permesso al Lamone di non esondare nel nostro territorio». Palli definisce la crepa preoccupante e ha disposto la chiusura della strada con l’impegno a tenere monitorata l’evoluzione: «La Protezione civile – scrive la prima cittadina in serata su Facebook – ha verificato la genesi e la possibile evoluzione e sicuramente in quel punto il terreno dovrà scendere: non sappiamo di quanto né con quali conseguenze specifiche. Abbiamo allertato le famiglie coinvolte». Fino alla mattina del 3 maggio si è ritenuto non necessaria l’evacuazione.

Palli invita i cittadini, al di là delle prescrizioni, a non salire sugli argini: «La situazione è pericolosa, queste crepe si formano improvvisamente e finché non avremo potuto verificare la situazione con massima cautela è pericoloso. Peraltro ostacolate i soccorsi. Rispettate scrupolosamente questa prescrizione».

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