Udienza 3 / Secondo l’accusa le ricette manomesse facevano parte del piano premeditato dal figlio e dalla colf per avvelenare il dottor Danilo Molducci con un sovradosaggio di farmaci di cui già abusava
La grafologa forense ha così riepilogato la paternità delle 29 ricette del periodo gennaio-maggio 2021, gli ultimi cinque mesi di vita del medico 67enne. Le prime due, 9 e 10 gennaio, sono di Danilo Molducci interamente, sia nella firma che nel testo. Ventitré sono compilate in tutte le parti (data, intestazione, testo e firma) dalla badante che ha riprodotto la firma del medico. Due ricette sono state compilate dal figlio Stefano. Nelle restanti due si nota l’intervento di una mano estranea.
Un’indagine sulla presunta falsificazione delle ricette si era aperta prima che il medico morisse. La genesi era stata nel sospetto dei farmacisti che vedevano arrivare ricette con una frequenza così alta e a un certo punto notarono la differenza della scrittura. Presentarono una denuncia ai carabinieri e si aprì un indagine. Il decesso del medico il 28 maggio 2021 ha fatto sì che quel presunto falso ideologico venisse inquadrato dalla procura come un aspetto contestuale alla premeditazione dell’omicidio.