Una notte disastrosa in provincia: l’acqua è tra le case, persone in fuga sui tetti

La situazione comune per comune, caos a Faenza. Nel capoluogo preoccupa Ponte Nuovo

Castel Bolognese Alluvione 17 Maggio

Castel Bolognese il 17 maggio

Una notte drammatica, quella tra lunedì e mercoledì, in tutta la Romagna. Sono ormai decine i fiumi che hanno tracimato o rotto gli argini, molte zone sono allagate, migliaia le persone evacuate.

In provincia la situazione più delicata è a Faenza, già provata dall’alluvione del 2 e 3 maggio, dove verso le 21 è esondato il Lamone che stavolta, però, ha rotto l’argine anche sul lato sinistro facendo riversare l’inondazione verso il centro della città, dove l’acqua ha superato in alcuni punti anche i primi piani delle case. Molte persone hanno cercato aiuto sui tetti e sono in corso anche stamattina i soccorsi. Disperato il messaggio sui social del sindaco Massimo Isola al termine «di una nottata che non potremo mai più dimenticare», che invita «chiunque sia a conoscenza di parenti o amici al momento irrintracciabili a segnalarmelo tramite messaggio privato».

In molte zone di Faenza non c’è la corrente elettrica e le linee telefoniche sono intasate.

A finire sott’acqua è stata anche la vicina Castel Bolognese, con il Senio che ha allagato anche il centro. «Con le prime luci dell’alba emerge con maggiore forza l’evento devastante che ci ha colpito e che è ancora in corso – scrive sui social il sindaco Luca Della Godenza -. Dobbiamo però non farci prendere dal panico e mantenere la lucidità perché sarà una giornata lunghissima. Massima attenzione e massima allerta quindi. Non scendere ai piani inferiori o in strada anche se l’acqua è bassa, il fiume è ancora fortissimo in centro e fa paura quindi rimanete tutti ai piani alti».

A Solarolo il paese si è allagato all’alba, con il Comune che sui social non può nascondere la disperazione. «Le forze in campo non garantiscono a tutti il necessario supporto. Stiamo facendo tutti il possibile. In altri paesi ci sono allagamenti oltre il primo piano. E i mezzi di soccorso stanno cercando di salvare la vita a un mare di persone. Stanno arrivando colonne da altre regioni per aiutarci. Stiamo faticando con i cellulari a gestire tutto il possibile».

Critica anche la situazione in collina, con diverse frane a isolare intere località. A Casola Valsenio è di fatto crollata anche un’abitazione, senza coinvolgere persone. Il Senio ha allagato Riolo Terme, a Brisighella esondazioni del Lamone in varie zone.

Allagamenti nella notte anche nella Bassa Romagna lughese, coinvolta dalle piene di Lamone, Senio e Santerno, che hanno tracimato in diversi punti. Sott’acqua Sant’Agata l’abitato di Sant’Agata sul Santerno, esondazioni a Conselice, Massa Lombarda, Cotignola e, nel Lughese, a Villa San Martino e Ca’ di Lugo. A Bagnara di Romagna stamattina l’acqua si sta avvicinando al centro storico.

Nel comune di Bagnacavallo nella notte si è verificata una nuova rottura dell’argine a Boncellino, con «la situazione degli allagamenti che sta rapidamente peggiorando in buona parte del territorio e molte strade non sono percorribili».

Evacuazioni nel comune di Russi e in quello di Cervia, dove il Savio ha rotto l’argine a Castiglione.

Per quanto riguarda il capoluogo Ravenna, ecco l’aggiornamento del sindaco Michele de Pascale, delle ore 6.17 della mattina del 17 maggio.

«Il Centro operativo comunale e i soccorsi sono stati operativi per tutta la notte, con un grandissimo apporto di volontari che ci sono venuti in aiuto. Siamo stati costretti ad evacuare moltissime persone durante la notte.
In questo momento sono attivi 3 hub di protezione civile: alla palestra dell’Itis Baldini – ingresso da via Cassino, Ravenna; alla scuola di San Pietro in Campiano, in via 2 giugno 1946 numero 2;  a Classe al museo Classis, via Classense 29.
La criticità è permanente anche per questa mattina su tutti i fiumi del comune di Ravenna che hanno subito purtroppo, in alcuni casi tracimamenti in corrispondenza del territorio comunale e in alcuni casi anche vere e proprie rotture nei comuni vicini.
Alcune frazioni del comune di Ravenna in queste ore si sono purtroppo allagate a causa dell’uscita dell’acqua dei fiumi, abbiamo inoltre tante altre piccole e puntuali situazioni di allagamento.
Vi ricordo che i tre hub di protezione civile ovviamente sono a disposizione di tutti i cittadini e le cittadine, non solo di quelli provenienti dalle zone evacuate. 
In particolare in questo momento, oltre alle allerte molto pesanti già date e le evacuazioni massicce fatte sul Savio, Montone e Ronco, abbiamo ancora un elemento di criticità sul fiume Lamone e soprattutto una grande preoccupazione che riguarda i Fiumi Uniti.
I livelli del Montone e del Ronco sono altissimi, in corrispondenza delle due chiuse il livello del fiume è rosso, in questo momento il mare sta prendendo molta acqua, ma è fondamentale, soprattutto lato Ponte Nuovo dove le case sono molto basse, ma anche nelle immediate vicinanze dei Fiumi uniti lato Ravenna, prestare la massima attenzione, recarsi ai piani alti se possibile, se questo non è possibile vi invito a trovare una soluzione diversa da parenti o amici oppure a recarvi presso uno degli hub di Protezione civile.
A breve faremo nuovi aggiornamenti, la situazione è ancora molto critica e viste anche le previsioni metereologiche lo sarà anche per tutta la mattinata di oggi».

 

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