Esonda il Canale emiliano-romagnolo: «Chi abita a Russi e Godo vada ai piani alti»

La sindaca Palli invita chi non può salire in alto a chiedere ospitalità ai vicini prima di scegliere il centro accoglienza come soluzione. Le acque del Cer potrebbero raggiungere gli abitati ma ancora non si sa in che quantità

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L’incrocio tra via Franguelline e via Croce a Godo nella sera del 17 maggio

Il Canale emiliano-romagnolo (Cer) sta esondando nella mattinata di oggi, 19 maggio, e le acque potrebbero raggiungere l’abitato di Russi e la sua frazione di Godo. Il Comune, anche attraverso una diretta della sindaca su Facebook alle 11 di oggi, ha dato disposizioni ai cittadini di queste zone di recarsi ai piani alti. Per chi non ne avesse la possibilità l’indicazione è di chiedere prima di tutto ospitalità a parenti, amici o vicini di casa e solo come ultima possibilità quella di recarsi al punto di accoglienza allestito alla scuola superiore Itis di Ravenna in via Cassino.

È necessario ricordare che i collegamenti stradali tra Russi e Ravenna sono di fatto interrotti dagli allagamenti che stanno interessando Fornace Zarattini, frazione alle porte della città di Ravenna.

Il dispositivo di evacuazione relativo al caso Cer non riguarda Pezzolo, Chiesuola e San Pancrazio ma per queste tre frazioni resta in vigore l’ordine di evacuazione che già era stato diffuso ieri.

«Il Consorzio del Cer – spiega la prima cittadina Valentina Palli – non è ancora in grado di definire con più precisione i punti dei due abitati che potrebbero subire l’arrivo delle acque e nemmeno che quantità e a che ora. La situazione è monitorata continuamente».

Palli rivolge l’invito ai cittadini di non riversarsi sulle strade per non intasare il traffico finendo così per ostacolare i soccorsi.

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