Bruciano i rifiuti dell’alluvione, diossine nell’aria: i consigli dell’Ausl

Il Comune e l’Ausl consigliano ai residenti entro due km di consumare frutta e verdura solo se lavata e sbucciata, finestre chiuse se si sente odore di fumo

Incendio rifiuti Mezzano 21 giugno 2023I risultati dei primi campionati dell’aria fatti da Arpae nei pressi dell’incendio che sta interessando una discarica di rifiuti dell’alluvione a Mezzano, frazione di Ravenna, mostrano la presenza di diossine nell’aria. Le autorità competenti fanno sapere che il valore rilevato di diossine e furani (Pcdd/Df) è pari a 0,4 pg/mc (picogrammi per metro cubo): «Non ci sono valori normativi in materia – si legge in una nota condivisa da Arpae, Ausl Romagna e Comune di Ravenna –, ma si tratta di un valore superiore ai valori di riferimento proposti dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). L’Oms suggerisce di tenere monitorata la sorgente qualora si rilevino concentrazioni superiori a 0,3 pg/mc».
La diossina più pericolosa per la salute (TCDD) è risultata inferiore al limite di quantificazione. Nessun problema per quanto riguarda idrocarburi policiclici aromatici (Ipa) e benzo(a)pirene, il cui valore rilevato è inferiore al valore obiettivo annuale per la qualità dell’anno.

Gli esiti fanno riferimento alle prime 12-14 ore seguenti all’installazione del campionatore ad alto volume per la ricerca di microinquinanti organici (21-22 giugno). La nota precisa che i valori delle diossine sono notevolmente inferiori a quelli rilevati a seguito di un incendio di portata molto vasta che che nel 2019 ha interessato la provincia di Ravenna, circostanza nella quale sono stati registrati valori tre volte superiori. Continuerà il monitoraggio da parte di Arpae dei livelli di concentrazione di questi composti.

Il problema principale rappresentato dalle diossine prodotte da un incendio è quello della ricaduta e della deposizione su prodotti vegetali che possono entrare nella catena alimentare.

Pertanto il Comune di Ravenna, sentito il parere dell’Ausl della Romagna, basato anche sull’esperienza maturata a seguito di incendi di più grandi dimensioni nell’ambito dei quali i valori delle diossine sono risultati nettamente superiori senza che venissero riscontrate ricadute sui prodotti vegetali, ciò nonostante, a scopo cautelativo, raccomanda ai cittadini che risiedono nell’area a due chilometri dall’incendio e in particolare nelle frazioni di Mezzano, Glorie, Ammonite e Borgo Masotti, di consumare frutta e verdura raccolta in questa zona solo dopo averla lavata accuratamente e sbucciata (se sbucciabile). È inoltre opportuno, quando il vento spira verso le abitazioni e di conseguenza si avverte odore di fumo, continuare a tenere le finestre chiuse e uscire solo se strettamente necessario.

Questo messaggio è stato diffuso alla popolazione anche attraverso pattuglie della polizia locale e volontari di Protezione tramite altoparlante.

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