Chiesto il processo per 227 pazienti del medico che faceva finti vaccini anti Covid Seguici su Telegram e resta aggiornato L’accusa è di falso ideologico per tutti i no vax: avrebbero simulato le iniezioni con il dottor Mauro Passarini per ottenere il green pass. Udienza preliminare in calendario a febbraio 2024 Nell’ambito delle indagini sulle presunte vaccinazioni anti-Covid19 simulate da Mauro Passarini, 66enne ginecologo e medico di base residente a Marina di Ravenna, la procura di Ravenna ha chiesto il rinvio a giudizio per 227 pazienti con l’accusa di falso ideologico in concorso. La maxi udienza preliminare è stata fissata per febbraio 2024. La notizia è riportata dai quotidiani locali, Resto del Carlino e Corriere Romagna. Passarini venne arrestato in esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a novembre 2021 e da luglio 2022 è tornato completamente libero (il suo nome figura tra quelli dell’Ordine dei medici). Secondo le indagini (pm Angela Scorza), Passarini avrebbe simulato l’iniezione di parecchie dosi di vaccino Pfizer a molti no-vax (dichiarati o potenziali), arrivati anche da fuori regione, per ottenere il green pass. Passarini non figurata tra i 227 all’udienza perché la sua posizione è stata stralciata: deve rispondere anche di peculato per via della contestata appropriazione di fiale di vaccino contro il Covid 19 trovate abbandonate nel suo ambulatorio; e di evasione dai domiciliari per avere parlato il 17 novembre 2021 a un giornalista uscendo di casa. Nella lista degli accusati, figura tra gli altri il nome di un noto politico ravennate: Alberto Ferrero, segretario e capogruppo in Comune di Fratelli d’Italia. Total0 0 0 0 Forse può interessarti... A Ravenna il documentario sugli "effetti avversi del vaccino anti Covid" Altra doppietta del cervese Casadei, capocannoniere del Mondiale Under 20 Via libera alla quinta dose del vaccino anti-Covid: può averla chi ha più di 60 anni Seguici su Telegram e resta aggiornato