«Una volta emersa la situazione su segnalazione dell’amministrazione comunale, la società si è immediatamente attivata per rimuovere il problema sino ad allora rimasto sconosciuto». Così la dirigenza del Ravenna Football Club commenta la notizia dei debiti verso il Comune di Ravenna per bollette dello stadio Benelli non pagate. In totale circa 430mila euro, risultati di anni di mancati pagamenti. L’origine sarebbe nella mancata voltura – la procedura che consiste nel cambio di intestazione di una fornitura – di alcuni contratti di utenza che sono quindi rimasti addebitati alle casse del Comune che se ne è reso conto solo a distanza di anni.
Il Ravenna Fc ritiene necessario ricordare che «lo scopo primario della società è sempre stato quello di tutelare il patrimonio calcistico cittadino nel migliore dei modi, occupandosi in prevalenza di sport e degli aspetti tecnici e gestionali connessi, con la ferma volontà di rimanere totalmente estranea alle dinamiche di natura politica. Tutti coloro che hanno agito a favore di Ravenna Football Club 1913, sin dalla costituzione della società nel 2012, sono stati mossi da massima trasparenza e buona fede».
Per le implicazioni connesse alla vicenda, la società ha affidato la tutela dei propri diritti allo studio legale Lolli di Bologna.