L’uomo che ha sparato e ferito una prostituta sulla statale Adriatica tra Savio e Fosso Ghiaia poco prima delle 19 del 19 maggio scorso si è costituito ai carabinieri il 6 giugno. È un 32enne bulgaro domiciliato a Viserba (Rimini) e ora deve rispondere di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e porto illecito di pistola. La prostituta, una 29enne bulgara domiciliata in un residence di Cesenatico, non è in pericolo di vita dopo essere stata operata in ospedale la notte stessa dell’agguato avvenuto all’imboccatura della stradina che conduce alla cava Manzona Vecchia. La notizia è riportata da un articolo firmato da Andrea Colombari sul quotidiano Il Resto del Carlino in edicola oggi, 9 giugno.
Gli inquirenti stavano mettendo insieme i pezzi per arrivare a completare il quadro di elementi a supporto di un’ordinanza di custodia cautelare per il 32enne che, secondo il resoconto del quotidiano, era già pronta. Del resto la vittima della sparatoria conosceva il suo aggressore perché lo aveva ben visto in faccia quando le aveva sparato prima dall’abitacolo e poi era sceso per finire il lavoro ma aveva finito i proiettili e si era dileguato in auto.
Secondo gli investigatori il movente sarebbe legato al controllo delle piazzole per la prostituzione. L’ipotesi è che l’aggressore cercasse altre due ragazze ribelli e, non trovandole, se la sia presa con la 29enne loro amica e coinquilina.