Quando in Ucraina è scoppiata la guerra, si è rifugiata con la madre in Italia in provincia di Ravena, ospite della nonna materna e dell’uomo che quest’ultima aveva sposato, ma quel nonno acquisito ha abusato della ragazzina minorenne. È una storia che esce dal tribunale di Ravenna, riportata dai quotidiani locali Resto del Carlino e Corriere Romagna. Ieri, 21 giugno, il settantenne ha deciso di patteggiare una pena di un anno e due mesi, vedendosi riconoscere l’accusa di violenza sessuale, pur nell’ipotesi lieve.
I fatti risalgono all’estate 2023. La ragazzina racconta alla madre e alla nonna che in una serata di luglio in cui le due erano fuori, l’uomo avrebbe tentato approcci di natura sessuale con lei. Prima in cucina e poi nella camera da letto: baci e effusioni esplicite. L’adolescente ha poi raccontato che già nel 2001, quando aveva meno di 14 anni, c’era stato un episodio simile che aveva taciuto per paura.
È stata la nonna a prendere in mano la situazione. Prima ha affrontato l’ex marito – i due infatti erano già divorziati ma convivevano ancora – e una volta capito che il racconto della piccola era attendibile, ha presentato un esposto alla procura di Ravenna.