domenica
29 Giugno 2025
Musei

“La rivoluzione del Segno” a Bagnacavallo: in mostra anche Picasso

L’esposizione sarà visitabile a partire dal 22 settembre. L’inaugurazione, prevista per sabato 21 è stato annullata a causa dell’emergenza meteorologica

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Sarà visitabile da domenica 22 settembre la mostra “La rivoluzione del segno. La grafica delle avanguardie da Manet a Picasso”, al Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo. La mostra, curata da Davide Caroli e Martina Elisa Piacente, è a ingresso gratuito contiene al suo interno alcuni schizzi di artisti come Picasso, e Goya e Degas, doveva essere originariamente inaugurata oggi (sabato 21), ma a causa dell’emergenza legata al maltempo il vernissage è stato annullato.

La mostra ripercorre, con oltre cento opere in fogli sciolti, un viaggio di revisione del sé e della rappresentazione della realtà attraverso le mutazioni dei segni nell’arte dell’incisione, partendo da alcune grafiche di Goya, e da una rarissima matrice xilografica di Doré, uno dei più noti incisori dell’800, passando attraverso l’iconico e ironico tratto di Daumier e arrivando alle poco conosciute grafiche impressioniste, con fogli di Manet, Renoir e Degas, e ai così detti post-impressionisti da Toulouse-Lautrec, Matisse, Wlaminck a Gauguin, Cezanne e Bonnard.
Si prosegue con l’espressionismo tedesco di Ensor, Grosz, Kirchner, Kokoschka, Kollwitz, Masereel, Nolde, Pechstein, Schiele, al Simbolismo di Redon e Alberto Martini; dall’astrattismo di Kandinskij e Klee al Surrealismo di Ernst, Man Ray, Magritte, Dalì, Picabia. Altri autori in mostra sono difficilmente circoscrivibili in movimenti codificati: agli italiani Arturo Martini, de Chirico, Morandi, Wildt, Boccioni, Marini, Manzù, Carrà, Campigli, si affiancano gli europei Chagall, Rouault, Giacometti, Léger, con una spazio importante riservato al lavoro di Picasso, l’autore che forse più di tutti ha segnato l’arte del’900 e che ha utilizzato tutto lo spettro delle tecniche artistiche, comprese quelle calcografiche, per esprimere il suo pensiero.
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La mostra, realizzata grazie alla preziosa collaborazione di diversi musei, al prestito di generosi collezionisti, e al supporto di Mixer Spa ed Edison Stoccaggio Spa, ed è patrocinata dalla Regione Emilia-Romagna ed è accompagnata da un catalogo che include le fotografie di tutte le opere esposte. Durante l’esposizione saranno organizzati eventi che approfondiranno diversi aspetti della cultura a cavallo tra i due secoli presi in esame e workshop dedicati alle tecniche incisorie.
La mostra è aperta al pubblico nei seguenti giorni e orari:
martedì e mercoledì: 14.30-18;
giovedì: 10-12.30 e 14.30-18;
venerdì, sabato e domenica: 10-12.30 e 14.30-19.
Dal 26 al 28 settembre, in occasione della Festa di San Michele, orario ampliato dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 23. Domenica 29 settembre orario continuato 10-23.
1° novembre, 8 dicembre, 26 dicembre e 6 gennaio aperto con orario 10-12.30 e 14.30-19.
Chiuso il lunedì, il 25 dicembre e il 1° gennaio.
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