Silvano D’Ambrosio, pittore nato in Francia nel 1951 (ma romagnolo d’adozione), presenta la sua mostra personale “Fiori d’artificio” nel palazzo ex Fondazione Cassa di risparmio e Banca del monte di Lugo, in piazza Baracca 24. L’inaugurazione è prevista per sabato 23 novembre alle 18.
In mostra nel palazzo razionalista lughese, circa sessanta tele di piccole e medie dimensioni, appartenenti a cicli, temi e stagioni differenti, dipinti realizzati dall’artista nell’arco dell’ultimo decennio, a partire dal 2014 a oggi. Il percorso espositivo, che si articola attraverso sette stanze, non segue un andamento e ordine cronologico tra le opere, e neppure una suddivisione tematica per sale. In “Fiori d’artificio” si affiancano e si incontrano, in stretto e inatteso dialogo, dipinti appartenenti a serie e periodi diversi, accostati tra loro per via di risonanze interne, temperature comuni e dettagli che ritornano nel tempo, riaffiorando come echi, ferite e fantasmi. La mostra, curata dal direttore del museo Baracca e degli spazi espositivi del Comune Massimiliano Fabbri, è a ingresso gratuito e rimarrà allestita fino al 6 gennaio 2025. Gli orari di visita sono giovedì e venerdì dalle 15.30 alle 18.30, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30.
«Ogni differente tema è assunto come paradigma della condizione umana – commenta l’artista -. Dipingere il fuoco, il fumo, il nero e la vita che esplode e si accartoccia. Che forse è tutta la pittura a essere notturna e a combattere per far emergere alla luce qualcosa, per salvarla, prima che questa cosa che grida sia rispedita nell’oscurità e nell’indistinto».