Il campo sportivo di Porto Corsini è stato distrutto da un incendio avvenuto nella notte tra domenica 1 e lunedì 2 dicembre. Le fiamme hanno devastato gli uffici e il magazzino del materiale sportivo (nelle foto sopra, tratte dalla pagina Facebook LND Emilia Romagna). Ad accorgersi del fatto è stato il custode dell’impianto lunedì mattina, che ha trovato il rogo già spento.
Le cause dell’incendio non sono ancora note, ma c’è il sospetto sull’origine dolosa. Secondo quanto affermato dal presidente della società sportiva Francesco Malatesta al Corriere di Romagna, «nelle strutture non c’è riscaldamento né erano inserite prese con particolari apparecchi elettronici. Per me si tratta di un incendio doloso». Il campo sportivo non è dotato di telecamere, ma i vigili del fuoco stanno indagando nell’area recintata per cercare di risalire a tracce utili a individuare l’origine del rogo.
Oltre a distruggere gli uffici e il magazzino, le fiamme hanno parzialmente danneggiato il bar e la cucina adiacenti. Pure la sala riunioni è inagibile a causa del fumo. I campi e gli spogliatoi sono invece rimasti intatti, pertanto i giocatori potranno riprendere già da oggi l’attività sportiva, seppure siano andati persi palloni, pali, divise e altri materiali contenuti nei locali colpiti dall’incendio.
Malatesta ha stimato al Corriere i danni in circa 40 mila euro, tra strutture e materiale sportivo. Oltre a ciò, c’è il danno immateriale: le fiamme hanno infatti provocato la perdita di documenti amministrativi e di oggetti simbolici che raccontavano 60 anni di storia della società.