È stato ritrovato nella tarda mattinata di oggi (mercoledì 22 gennaio) il pescatore subacqueo di 47 anni, disperso in mare dalla scorsa notte.
L’allarme è stato lanciato nelle prime ore della giornata dai familiari del subacqueo, che non aveva fatto ritorno da un’immersione effettuata la sera precedente a Lido di Classe. Le operazioni di ricerca, coordinate dalla Guardia Costiera di Ravenna, hanno coinvolto i mezzi e gli uomini delle Capitanerie di Porto di Rimini, Cervia e Ravenna e sono state rese particolarmente complesse dalla presenza di una fitta nebbia che ha impedito l’uso degli elicotteri, rendendo necessaria l’estensione dell’area di ricerca a diverse miglia nautiche. Le condizioni di ridotta visibilità hanno richiesto l’elaborazione di speciali schemi operativi Sar (Search and Rescue) per massimizzare l’efficacia delle operazioni.
L’uomo è stato individuato a circa 2 chilometri dalla costa da un mezzo della Capitaneria di Ravenna. Il subacqueo, subito recuperato ed assistito a bordo della motovedetta, ha dichiarato di essersi disorientato a causa della nebbia e di aver tentato di trovare un segnale da pesca o una boa a cui attaccarsi in attesa di essere ritrovato; con tenacia si è mantenuto lucido resistendo al freddo e alla fatica fino all’arrivo dei soccorsi. Il pescatore è stato poi trasportato a terra in buone condizioni di salute e non ha necessitato di cure mediche.
Commentando la vicenda, il Comandante della Capitaneria di Porto di Ravenna ha sottolineato l’importanza della tempestività delle risorse di soccorso, ricordando i rischi associati alle attività in mare, in particolare quando intraprese in solitaria o senza un’adeguata valutazione delle condizioni meteorologiche e ribadendo la necessità di adottare misure di sicurezza aggiuntive durante l’attività in mare, tra cui informare sempre terzi sui propri spostamenti per facilitare eventuali interventi di emergenza».