Un uomo è stato aggredito e rapinato da tre persone nei pressi della stazione ferroviaria di Ravenna nella tarda serata di sabato 15 febbraio. Uno dei presunti autori della rapina è stato arrestato poco dopo dalla polizia che ha fatto ricorso all’uso del taser, il cosiddetto storditore elettrico che fa uso dell’elettricità per impedire il movimento della persona colpita facendone contrarre i muscoli.
L’intervento della squadra Volanti è stato richiesto dalla vittima dell’aggressione, un 42enne marocchino. I tre aggressori lo hanno preso a calci e pugni per rubargli il monopattino elettrico e poi fuggire all’interno dello scalo ferroviario. Gli agenti di polizia, che stavano già effettuando controlli in zona, sono intervenuti sul posto e nel giro di pochi minuti hanno individuato uno dei tre presunti responsabili nel sottopasso della stazione, ancora in possesso del mezzo rubato. È stata la vittima, accompagnata dai poliziotti, a riconoscere l’autore della rapina, consentendo il recupero della refurtiva.
Al momento dell’arresto, la persona fermata, un cittadino egiziano in probabile stato di ubriachezza, ha opposto una violenta resistenza, dimenandosi e sferrando calci all’auto di servizio e verso gli agenti. Il comportamento dell’uomo ha portato gli agenti all’impiego del taser. L’uomo è stato trasportato in ospedale per accertamenti e dimesso dopo qualche ora senza criticità.
Alla luce della gravità del reato e della pericolosità dimostrata, il presunto rapinatore è stato arrestato e condotto in carcere, ove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria. Al contempo, la divisione Anticrimine della questura ha avviato un’istruttoria che si è conclusa con l’emissione di un divieto di ritorno nel Comune di Ravenna da parte del questore.
L’episodio è avvenuto tre giorni dopo un’altra vicenda simile nello stesso quartiere con un 25enne arrestato dalla polizia locale per aver minacciato una persona con un coltello rubato da un pubblico esercizio.