mercoledì
25 Giugno 2025
SALVATAGGIO

Addio bandiera bianca in spiaggia: l’Italia si adegua al resto d’Europa

Introdotto il nuovo sistema "a semaforo" per indicare le condizioni del mare ai turisti. Ecco cosa cambia.

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Addio Bandiera Bianca

La prossima estate sulle spiagge ravennati – ma anche nel resto d’Italia – non vedremo più le bandiere bianche. Il vessillo ha sempre indicato le condizioni favorevoli per fare il bagno, ovvero mare tranquillo e servizio di salvataggio attivo. Tuttavia, si trattava di una peculiarità tutta italiana. Nel resto d’Europa, infatti, le bandiere sulle spiagge hanno un sistema simile a quello dei semafori: verde significa che si può fare il bagno, giallo che le condizioni sono potenzialmente pericolose e occorre immergersi con cautela, rosso che è vivamente sconsigliato tuffarsi.

Da quest’anno anche l’Italia si è adeguata al resto del continente. Una circolare del Comando generale delle Capitanerie di porto, la numero 54363 emanata ieri, ha introdotto un nuovo sistema, valido per tutto il territorio nazionale:

  • Verde: servizio di assistenza ai bagnanti attivo, condizioni del mare favorevoli;
  • Gialla: servizio attivo, condizioni meteo-marine potenzialmente rischiose;
  • Rossa: balneazione sconsigliata o pericolosa, con o senza servizio attivo.

La circolare non rappresenta un obbligo, bensì una proposta; tuttavia è verosimile che gli stabilimenti balneari e le loro associazioni si adegueranno già a partire dalla prossima estate.

Perché il sistema delle bandiere in spiaggia è cambiato

Il sistema italiano delle bandiere sulle spiagge generava diversi problemi. In precedenza non esistevano delle regole uniformi a livello nazionale. Generalmente, la bandiera bianca indicava le condizioni tranquille del mare e la presenza del bagnino di salvataggio; mentre quella rossa avvisava del mare agitato e potenzialmente pericoloso, ma senza sconsigliare di fare il bagno. C’erano poi delle altre modalità di segnalazione, tutte locali: per esempio, in Romagna le bandiere bianca e rossa issate insieme indicavano l’assenza del bagnino di salvataggio (durante la pausa pranzo o a fine servizio), mentre in Versilia lo stesso messaggio veniva trasmesso dalle bandiere gialla e rossa. In riviera romagnola, invece, la bandiera gialla imponeva di chiudere gli ombrelloni a causa del vento forte. Le combinazioni erano le più svariate.

Trattandosi di convenzioni locali, spesso i turisti italiani provenienti da altre regioni non comprendevano il significato delle bandiere e soprattutto delle loro combinazioni. Ancora peggio per gli stranieri, abituati al sistema “a semaforo” largamente diffuso nel resto d’Europa, dove la bandiera bianca non è mai esistita e dove la bandiera gialla aveva il significato che in Italia portava la rossa. Con il nuovo sistema, molto più intuitivo e universale, per tutti i bagnanti sarà più facile capire le condizioni del mare e la presenza del marinaio di salvataggio.

La nuova durata del servizio di salvamento

La circolare n. 54363 del Comando generale delle Capitanerie di porto ha anche uniformato a livello nazionale la durata obbligatoria del servizio di salvamento, in modo da superare le differenze che esistevano di regione in regione. Quest’anno il servizio di salvataggio dovrà partire entro il 17 maggio e non potrà concludersi prima del 21 settembre.

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