«Se paghi tuo figlio non andrà in carcere». Lo ha detto a un’anziana al telefono un truffatore che ha cercato di raggirarla con il tentativo di estorcerle del denaro. La truffa non è andata a buon fine dato che la signora (che non ha figli) aveva nel frattempo avvisato la polizia, che ha atteso a casa insieme all’anziana il truffatore – un ragazzo di 20 anni – denunciandolo.
Nella telefonata – come fa sapere la questura attraverso un comunicato – l’interlocutore si era presentato come agente delle forze dell’ordine per comunicare alla donna che il figlio era stato identificato come il responsabile di un incidente stradale, nel quale era rimasta ferita una bambina poi ricoverata in ospedale per le cure mediche. Il falso appartenente alle forze dell’ordine ha spiegato alla donna che se avesse pagato immediatamente le cure mediche per la bambina, il figlio avrebbe evitare di andare in carcere. Ha quindi invitato la potenziale vittima a preparare i soldi e l’oro che aveva in casa.
Sicuro di aver tratto in inganno la donna, il giovane è giunto nell’abitazione della donna dove è stato colto di sorpresa e arrestato dai poliziotti del commissariato di Lugo. Dagli accertamenti eseguiti è emerso che il ventenne italiano era già stato arrestato due settimane fa, in altra regione, per aver commesso un altro reato. Vista la pericolosità dell’uomo e al fine di prevenire la reiterazione di reati analoghi nel territorio, il questore Lucio Pennella ha emesso nei suoi confronti il divieto di ritorno nel comune di Lugo per la durata di tre anni.