Mentre a Ravenna ha riaperto da pochi giorni il bar di piazza Caduti finito al centro del dibattito nelle scorse settimane, il questore Lucio Pennella ha disposto la sospensione della licenza di un altro locale. Si tratta del Bar Tiffany di Massa Lombarda.
I motivi della chiusura anche in questo caso risiedono «nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, venuta meno più volte», si legge in una nota della questura. In particolare, il bar è considerato un ritrovo di persone pregiudicate e a far scattare il provvedimento in particolare è stato un litigio di alcune settimane fa tra due stranieri, nel corso del quale, all’interno del locale, uno ha colpito l’altro al volto con un bicchiere.
Il Bar Tiffany è stato quindi chiuso dal 18 aprile, per la durata di 15 giorni.
La titolare però non ci sta, e in un cartello, poi postato anche sui social, ha scritto che: «Non è mia responsabilità». Nel messaggio lasciato affisso al locale sottolinea poi come questo intervento «se non accompagnato da un’azione più ampia e condivisa» rischierà di produrre «effetti limitati in termini di prevenzione e sicurezza».
La titolare del bar lancia quindi un appello ad associazioni, esercenti, istituzioni e soprattutto forze dell’ordine, a cui chiede di sedersi attorno a un tavolo per individuare un protocollo condiviso «che aiuti ciascuno di noi a riconoscere i comportamenti da adottare e le azioni più utili a sfavorire l’illegalità ed aumentare la sicurezza».