A Faenza un cane è morto e un altro ha avuto una grave emorragia interna poche ore dopo essere stati portati nell’area di sgambamento del parco Tassinari. I due casi sono stati denunciati tra il 26 e il 28 agosto. L’autopsia ha confermato l’avvelenamento dell’animale deceduto. La polizia locale sospetta che abbiano ingerito bocconi abbandonati nell’area verde di via Cavour
Una consigliera comunale di Faenza, Roberta Conti della Lega, annuncia un’interrogazione per chiedere chiarimenti all’amministrazione comunale: «È inaccettabile che, nonostante in passato si siano già verificati episodi simili, non sia stato fatto intervenire il Nucleo Cinofilo, un’associazione che ha una convenzione con il Comune proprio per casi come questo. Sono dotati di unità antiveleni, sarebbero utili per bonificare e prevenire in aree sospette».
I vigili urbani hanno affisso cartelli informativi per invitare i cittadini alla cautela, ma fino ad ora non sono stati rinvenuti bocconi avvelenati. Le indagini sono in corso, ma la preoccupazione delle famiglie e dei proprietari di cani cresce di ora in ora. «Non basta limitarsi ai cartelli e ai controlli visivi: serve un’azione preventiva e mirata, che utilizzi tutte le risorse a disposizione per tutelare i nostri animali e garantire la sicurezza delle aree pubbliche. I cittadini hanno il diritto di sapere perché non sia stato attivato questo importante supporto e quali misure concrete il Comune intenda adottare per impedire che tali episodi possano ripetersi».