mercoledì
24 Settembre 2025
l'allarme

Attacco di droni alla Global Sumud Flotilla: danneggiata la barca su cui sta viaggiando il ravennate Biasioli

Sulla "Morgana" c'è anche la portavoce italiana: «Gravissimo in acque internazionali». L'appello del ministro Tajani a Israele

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La Morgana, l’imbarcazione della Global Sumud Flotilla su cui sta viaggiando il 39enne ravennate Carlo Alberto Biasioli (qui la nostra intervista realizzata prima della partenza), è stata danneggiata nella notte tra martedì e mercoledì nel corso di un attacco di droni. Si tratta di una delle 11 barche che al momento risultano colpite (non risultano invece persone ferite). L’attacco si sarebbe concretizzato tramite materiale urticante e “bombe sonore”, sorta di esplosioni che possono anche fare danni materiali, fino ai droni fatti schiantare direttamente contro le vele, al chiaro scopo perlomeno di rallentare la missione umanitaria delle 51 navi che puntano a raggiungere Gaza per consegnare aiuti umanitari e “rompere il blocco israeliano”.

Sui social, Biasioli mostra il danneggiamento della randa, la vela principale, della barca su cui sta viaggiando in compagnia anche del senatore riminese del Movimento 5 Stelle, Marco Croatti, che su Instagram, nella notte, aveva postato una storia, durante l’attacco: «La radio ha avuto delle grosse interferenze. Ci troviamo in acque internazionali, davanti all’isola di Creta. Dai droni sono stati sganciati delle polveri urticanti su imbarcazioni vicine a noi: si sono sentiti chiaramente 2 boati. Adesso ci siamo messi in procedura di sicurezza, con i giacchetti di salvataggio».

A bordo della Morgana c’è anche la portavoce per l’Italia della Flotilla, Maria Elena Delia, che sui social ha postato aggiornamenti per tutta la notte. «Gli attacchi alle imbarcazioni della Flotilla – dichiara in un video – mettono a rischio la vita di chi è a bordo. Quanto sta accadendo è di una gravità senza precedenti perché avviene in acque internazionali, nella più totale illegalità. Abbiamo già allertato chi di dovere, anche la Farnesina, e stiamo cercando di far sapere cosa avviene». E da New York, dove si trova per l’Assemblea generale Onu, interviene il ministro degli Esteri Antonio Tajani – citiamo un’agenzia dell’Ansa -: chiede a Israele di garantire l’incolumità di quanti sono a bordo e che le eventuali operazioni delle forze amate siano condotte rispettando il diritto internazionale e un principio di assoluta cautela.

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