martedì
14 Ottobre 2025
il caso

Il 14enne che ha tentato di uccidere i genitori nel sonno: «Pensavo stessero litigando»

Inquietanti dichiarazioni del ragazzino davanti al giudice. Decisivo l'intervento della madre, che ha salvato il marito

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Durante l’interrogatorio di garanzia, davanti al giudice, ha detto che pensava che i genitori stessero litigando. In realtà, i due stavano dormendo quando il loro figlio 14enne ha tentato di ucciderli con due coltelli da cucina.

Gli sviluppi delle indagini sono raccontati nei dettagli sui due quotidiani in edicola oggi.

Il 14enne resterà per il momento nel carcere minorile del Pratello, a Bologna: si ritiene infatti che ci possano essere rischi di reiterazione. Secondo quanto scoperto consultando la cronologia dello smartphone del ragazzino, infatti, l’attacco sarebbe stato premeditato. Lui, già in questura, dopo l’arresto, si sarebbe scusato con i genitori, con cui si è abbracciato. Si tratta di una famiglia italiana all’apparenza normale, con i genitori che lavorano e senza nessun precedente per quanto riguarda denunce o interventi di forze dell’ordine o servizi sociali. Abitano nella prima periferia di Ravenna e il 14enne frequenta la prima superiore in un istituto della città.

Secondo la ricostruzione dei fatti, il ragazzino sarebbe entrato nella camera dei genitori attorno alle 3.30, quando entrambi dormivano. Avrebbe colpito prima il padre, nella zona del collo. Fondamentale si sarebbe rivelato l’intervento della madre che, svegliata di soprassalto, ha bloccato il figlio, subendo ferite in particolare nelle mani. Poi la chiamata al 118, che a sua volta ha allertato le Volanti; inevitabile l’arresto. Fortunatamente le ferite riportate dai due adulti non sono gravi.

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