mercoledì
15 Ottobre 2025
scuole

Anche dal centrosinistra critiche al “trasloco” del Mordani. «Aumenterà anche il traffico in piazza Caduti»

I dubbi dei Verdi sulla soluzione trovata dal Comune per far fronte alla chiusura della Damiano

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Anche dalla maggioranza di centrosinistra che governa il Comune di Ravenna si alza una voce contro il “trasloco” alla Guido Novello del Mordani, la storica scuola elementare del centro storico che, secondo i piani dell’Amministrazione, dal 2027 si trasformerà nella nuova sede della media Damiano, a sua volta costretta a lasciare via Ghiselli (il Comune non vuole rinnovare il contratto di affitto, a fronte di scuole sempre più vuote).

Eurpa Verde Ravenna (parte di Avs, in coalizione con Barattoni) in una nota inviata alla stampa – ammettendo che inizialmente aveva creduto potesse essere effettivamente la soluzione giusta – contesta la scelta dell’Amministrazione. «Rileviamo – si legge in un comunicato firmato da Valentina Croci e Francesco Ravaglia – come lo spostamento dei piccoli della primaria Mordani presso la scuola secondaria Guido Novello non sia esente dal generare disagi ad altre famiglie, che si sommeranno a quelli inevitabili della Damiano, ed è ciò che non avremmo certamente voluto accadesse. Per questo motivo esprimiamo i nostri dubbi sulla decisione di trasferire i bimbi della primaria Mordani nell’edificio che tutt’ora ospita la secondaria Guido Novello. Riteniamo che in tal modo si possa produrre, oltre che un forte disagio alle famiglie, anche un aggravio del congestionamento dell’area di piazza Caduti, del tutto priva di aree di sosta e che rischia perciò di trasformarsi in un tappeto di auto in sosta selvaggia. Non ci è chiara la ragione per cui non si sia optato per far confluire i piccoli studenti della primaria nelle aule inutilizzate di scuole come la Torre o la Camerani. Ciò avrebbe forse consentito un passaggio un po’ più agevole, mantenendo un uso omogeneo degli immobili e beneficiando dei servizi esistenti, senza concentrarsi esclusivamente sull’associazione degli edifici ad un Istituto Comprensivo piuttosto che un altro. Lavoreremo per provare a migliorare in questi punti la soluzione che verrà adottata. Contestualmente ci impegniamo per farci portavoce dei disagi delle famiglie e stimolare l’Amministrazione a predisporre tutte le misure opportune per incentivare modalità comode e sostenibili per il raggiungimento della nuova sede della scuola secondaria (piedibus, collegamenti ciclabili sicuri, nuove linee bus). Vigileremo inoltre attentamente sull’aumento di traffico nella zona di Piazza dei Caduti per la Libertà, già afflitta da frequenti congestioni per colpa di autovetture che impediscono l’ordinaria circolazione dei bus».

Europa Verde sottolinea poi come sarebbe stato compito della giunta precedente trovare per tempo una soluzione. «Ci stupiamo che non abbia preventivato una scadenza così imminente, la quale palesemente avrebbe provocato un vulnus all’integrità della realtà scolastica ravennate».

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