Due uomini stranieri, zio e nipote di 36 e 24 anni, sono stati arrestati dai carabinieri di Ravenna con l’accusa di produzione e detenzione di droga a fini di spaccio.
Dopo alcune segnalazioni sul giro di spaccio nella zona di Mezzano, seguite da accertamenti, i militari della Compagnia di Ravenna hanno deciso di perquisire le abitazioni dei due uomini. A casa del 24enne sono stati trovati un sacchetto con 10 grammi di cocaina, altre dosi già pronte per la vendita e migliaia di euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illegale. A casa dello zio, invece, inizialmente sono stati scoperti solo pochi grammi di cocaina e marijuana, oltre a una somma di denaro in contanti simile. Ma il suo comportamento nervoso ha insospettito i carabinieri, che hanno deciso di estendere la perquisizione anche a un casolare di campagna nelle vicinanze, sempre di proprietà dall’uomo. Proprio in una stanza del casolare c’erano diversi sacchetti sottovuoto, ognuno contenente circa un chilo e mezzo di marijuana, insieme a bilance di precisione, materiali per confezionare la droga e macchinari per il sottovuoto. Poco lontano, in un boschetto adiacente, è stata trovata una vera e propria piantagione: circa 60 piante di marijuana alte oltre due metri e in piena fioritura. Oltre allo stupefacente e i vari materiali usati ai fini della lavorazione e dello spaccio, sono stati sequestrati quasi 11.000 euro in contanti.
I due uomini, già noti alle forze dell’ordine, sono stati arrestati e posti agli arresti domiciliari, in attesa dei prossimi sviluppi giudiziari.