martedì
21 Ottobre 2025
porto corsini

È morto il 70enne investito in una spedizione punitiva contro il figlio

In carcere un 37enne accusato ora di omicidio volontario

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È morto ieri (20 ottobre) al Bufalini di Cesena il 70enne Edi Giachi, investito giovedì sera a Porto Corsini davanti alla sua abitazione al culmine di quella che sarebbe stata una vera e propria spedizione punitiva. Si aggrava quindi la posizione dell’uomo arrestato inizialmente per tentato omicidio – e che ora dovrà rispondere di omicidio volontario – il 37enne Carlo Piccolo, di origini napoletane, già gravato da diversi precedenti.

La notizia è riportata con ulteriori dettagli dai due quotidiani locale in edicola oggi.

Il giudice ha disposto nei confronti dell’indagato la custodia cautelare in carcere. Secondo le prime ricostruzioni, avrebbe organizzato la spedizione punitiva contro il figlio del 70enne, per un piccolo debito di droga e dopo che gli era stato spacciato – secondo la versione del 37enne – crack invece di cocaina. Dopo aver telefonato al figlio di Giachi per minacciarlo, si sarebbe quindi presentato sotto casa sua, in via 6 Dicembre 1944, distruggendo il lunotto posteriore dell’auto del rivale e versando al suo interno del liquido infiammabile. Ne sarebbe quindi scaturita una zuffa, con il figlio del 70enne che a sua volta avrebbe rotto con una catena un vetro dell’auto di Piccolo che, una volta risalito a bordo, avrebbe dunque investito in retromarcia il padre del rivale, sceso anche lui in strada. Qui le versioni divergono: secondo il figlio della persona deceduta è stato un investimento volontario; il 37enne ora in carcere dice invece di non essersi accorto di aver investito l’anziano, ma di essere soltanto scappato in auto per evitare l’aggressione da parte di quattro persone armate di catene.

Decisive potrebbero essere le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona.

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