Avrebbe occupato abusivamente la casa popolare di un 60enne disabile, arrivando anche a molestarlo, minacciarlo e picchiarlo. Ora deve rispondere di “atti persecutori”. La polizia lo ha arrestato nei giorni scorsi al termine di una serie di accertamenti. Si tratta di un cinquantenne tunisino, un conoscente della vittima (entrambi sono in cura al Sert), con diversi precedenti.
A far partire l’indagine la segnalazione alla questura dei soprusi da parte di un medico dell’Ausl. Sono quindi emersi le minacce, gli insulti e le percosse. L’arrestato avrebbe anche privato il disabile dei propri documenti, al fine di limitarne l’autonomia. Il tutto mentre occupava abusivamente l’immobile della vittima, dopo essere stato ospitato per un periodo. In più occasioni, il 60enne sarebbe stato costretto a ritirare del cibo e a consegnarlo al tunisino, che si sarebbe appropriato anche di medicinali destinati invece alla vittima. Il 60enne non aveva mai denunciato quanto stava accadendo per paura di eventuali ritorsioni o aggressioni fisiche.
Con l’arresto, ora il legittimo proprietario è potuto tornare nella propria abitazione.



